RADAR 2 – 8 GIUGNO 2025
GLI ITALIANI E LE TASSE: cresce un approccio responsabile. Forte avversione verso chi non le paga. Il rapporto tra italiani e tasse non è mai stato facile, ma la rilevazione 2025 sembra evidenziare una crescita significativa del senso di responsabilità con cui viene affrontato questo momento del rapporto tra cittadini e Stato. Crolla la percentuale di chi si definisce indifferente e si riduce anche il senso di rabbia. Per quanto quasi metà del campione comprenda i tentativi legali di pagare meno tasse possibili, solo una esigua minoranza si schiera dalla parte degli evasori. Per 9 italiani su 10, chi non paga le tasse truffa tutti gli altri cittadini e per 7 su 10 le tasse vanno pagate senza se e senza ma. Al netto di questa posizione di fondo, sono molte le tasse che vengono considerate ingiuste. Se tasse sui rifiuti e IRPEF sono ritenute giuste da gran parte degli italiani, ticket sanitari e iva spaccano il campione in due, mentre canone RAI, accise sulla benzina e bollo auto sono avversate dalla netta maggioranza dei cittadini. E se 4 su 10 vorrebbero pagare meno tasse anche a costo di vedere ridotti i servizi e la garanzie offerte ai cittadini dallo Stato, messi di fronte ad alcune ipotesi concrete, i favorevoli a questa soluzione si riducono a poco più di 1 italiano su 6.
DONAZIONE DI SANGUE E ORGANI: c’è apertura alle donazioni, ma posti nei panni del ricevente sveliamo alcuni pregiudizi. In vista della Giornata Mondiale dei donatori di sangue del 14 giugno, cerchiamo di capire quale sia l’atteggiamento degli italiani verso questo atto volontario a beneficio di altri individui in stato di necessità medica, guardando
complessivamente alle donazioni di sangue e organi. Non sono pochi gli italiani che, su base regolare o saltuaria, dichiarano di aver già donato il sangue: il 31%. E sono altrettanti coloro che non l’hanno ancora fatto ma lo vedono di buon grado. Considerando invece il tema della donazione di organi, tra gli intervistati la platea di potenziali donatori è ampia, di fatto 3 su 4, tra chi ha già dato il proprio consenso o non esclude di poterlo dare in
futuro. La propensione a ricevere o donare varia tuttavia in funzione delle caratteristiche dell’altra persona. In particolare, se sapessimo che il donatore è un giovane saremmo più inclini ad accettare di riceverne sangue od organi. Al contrario, qualora la donazione provenisse da una persona anziana, di origini straniere o LGBTQ+ crescerebbe l’avversione. Ci mostriamo meno selettivi nelle vesti di donatori, ma anche in questo caso qualche lieve resistenza in più si registra nell’ipotesi di un beneficiario anziano, immigrato o LGBTQ+. Nel
ad accettare di donare sangue od organi. complesso, i ceti fragili si rivelano meno propensi della media sia a ricevere sia Davanti alla decisione di consentire la donazione degli organi di un parente o una persona cara, la maggioranza dei rispondenti appare incline al sì, tuttavia, è ancora presente una buona fetta di indecisi (circa il 20%).
LA GIORNATA AL MARE IDEALE: per gli italiani sono immancabili in spiaggia un libro, la borsa frigo e le parole crociate. L’estate si avvicina e riaccende la voglia di mare, relax e spensieratezza. Per gli italiani non si può veramente decretare l’inizio della stagione estiva senza un tuffo in acqua. E la spiaggia è, indiscutibilmente, il luogo preferito
dove sdraiarsi: libera o attrezzata è preferita agli scogli. Per tutti gli abitanti della penisola la gita al mare è, anche in giornata, un’occasione imprescindibile per rigenerarsi e staccare dalla routine. Al Sud, più che in altre zone d’Italia, l’esperienza è più piacevole se vissuta in
compagnia. Non per tutti, però, la giornata al mare è solo e unicamente un momento di
relax. Per qualcuno è anche fonte di stress: il traffico, gli spostamenti, la ricerca di un angolo dove stendere l’asciugamano e i giochi in acqua fanno spesso tornare a casa più stanchi di prima. La giornata tipo in spiaggia segue una ritualità che si riaccende allo scoccare delle prime giornate afose e che spinge gli italiani a portare con sé alcuni oggetti che rendono l’esperienza in spiaggia più autentica. Il libro è al primo posto, a seguire la borsa frigo e i gelati e le immancabili parole crociate (must have soprattutto per i Baby Boomers). In fondo alla classifica tutto il necessario per i giochi in acqua (maschera, pinne e materassino). Alcuni aspetti però rischiano di incrinare l’armonia della giornata più di altri: le lunghe code per raggiungere i lidi, le urla e l’eccessivo contatto con i vicini di
ombrellone.