giovedì, Dicembre 12, 2024

GAZA PRIMA E DOPO

(fonte: la Repubblica – con Esri Italia)

Una nuova analisi fatta su immagini satellitari descrive con molta precisione il livello di devastazione della Striscia di Gaza causato nei primi cento giorni dai bombardamenti degli aerei israeliani e anche dalle demolizioni controllate compiute dalle truppe israeliane a terra. Più della metà degli edifici sono stati distrutti oppure danneggiati, spiegano Corey Scher della City University di New York e Jamon Van Den Hoek della Oregon State University, che hanno comparato le immagini del prima e di adesso per scoprire i cambiamenti improvvisi nell’altezza o nella struttura che indicano danni.

L’analisi conferma quello che si può vedere a occhio nudo nei video che arrivano ogni giorno da Gaza. Tra i 144.000 e i 175.000 edifici sono stati danneggiati o distrutti e questo vuol dire che una percentuale compresa tra il 50 e il 61 per cento degli edifici di Gaza è stata colpita. In molte zone una panorama lunare e piatto ha preso il posto di quartieri palestinesi che prima del 7 ottobre erano tra i più affollati al mondo. Scher sostiene che i danni inferti nella Striscia spiccano rispetto ad altre zone di guerra da lui analizzate in passato: “Abbiamo lavorato sull’Ucraina, abbiamo anche esaminato Aleppo in Siria e altre città, ma l’entità e la velocità dei danni sono notevoli. Non ho mai visto così tanti danni apparire così rapidamente”. I bombardamenti sono continuati e sono ancora in corso, quindi il livello di distruzione messo a fuoco da questa analisi delle immagini satellitari è nel frattempo aumentato.

Gaza prima e dopo immagini satellitari (repubblica.it)

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