lunedì, Aprile 29, 2024

L’ANGOLO DEL SONDAGGIO. A cura di Radar SWG

Radar  15 – 21 aprile 2024

IRAN: netta disapprovazione delle politiche e delle azioni iraniane, ma si esorta Israele a chiudere il conflitto. L’Iran è periodicamente oggetto di discussione sia per questioni interne, ovvero le tensioni che percorrono la sua società, che per il suo ruolo negli
infiniti conflitti che affliggono il Medio Oriente. Gli italiani si dimostrano essere molto critici nei confronti del regime degli ayatollah riguardo a diversi aspetti, ma la condanna risulta particolarmente severa su come le autorità iraniane trattano il proprio popolo. Sul piano della politica internazionale viene bocciato l’atteggiamento di Teheran sia verso l’Occidente e Israele che nei confronti dei Paesi arabi e del popolo palestinese, ritenendo l’Iran corresponsabile dei conflitti e delle tensioni nell’area mediorientale, non certo vittima delle trame di altri stati. Nonostante questa netta disapprovazione delle posizioni dell’Iran, prevale ancora la voglia di dialogo, di cooperazioni commerciali e diplomatiche, più che di sanzioni e del pugno duro. La speranza di trovare soluzioni morbide e pacifiche rimane sempre viva tra gli italiani. Tranne che per quanto concerne il programma di sviluppo del nucleare, rispetto al quale la maggioranza auspica l’imposizione di un divieto. Passando alle vicende più recenti, anche l’attacco iraniano con razzi e droni su Israele ottiene una ferma condanna da parte dell’opinione pubblica nostrana, nella speranza però che Netanyahu non reagisca e che non si arrivi a un’escalation.

CODICE DELLA STRADA: ampio consenso sulle nuove norme. Recentemente è stato approvato alla Camera il nuovo ddl per il Codice della Strada, proposto dal Ministro delle Infrastrutture, e attualmente al vaglio del Senato. In un contesto in cui pochi italiani si dichiarano assolutamente ligi alle regole del codice della strada, le nuove norme trovano un ampio consenso soprattutto le sanzioni per gli “ubriachi recidivi” (80%) e l’abbandono degli
animali in strada (79%). In fondo alla classifica del gradimento le nuove ammende per chi supera i limiti di velocità (37%) e l’aumento della potenza delle auto che potranno essere guidate dai neopatentati (37%). All’approvazione della logica della tolleranza zero si associa anche una marcata percezione di pericolosità dei comportamenti che mettono maggiormente a rischio la salute propria ed altrui quando si è per strada. Nonostante questo è ampia l’ammissione di colpa degli italiani rispetto agli stessi comportamenti considerati pericolosi e per i quali si approva l’inasprimento delle norme: superare i limiti di velocità e usare il cellulare alla guida sono comportamenti dichiarati da una larga parte degli automobilisti, mentre i motociclisti (di cui 1 su 3 dichiara di non commettere mai infrazioni) cadono più facilmente nella tentazione di passare con il semaforo rosso, così
come gli utenti di monopattini, che per oltre un quarto dei casi ammettono anche di guardare il cellulare mentre sono alla guida.

COME CAMBIA LA TELEVISIONE ITALIANA: telespettatori divisi su programmazione e conduttori. L’industria televisiva negli ultimi anni è stata segnata da profondi cambiamenti sia dal punto di vista della dinamiche di consumo che sulla competizione tra i principali attori del settore. Dopo il successo di programmi come “Che tempo che fa” di Fabio Fazio su canali meno tradizionali, il “caso” Amadeus potrebbe segnare la nascita di un terzo polo nella tv generalista sollevando diverse questioni sulle abitudini del pubblico e sull’identità delle principali reti nazionali che scontano un importante calo della qualità percepita. Sembrerebbe che la fedeltà del pubblico a un canale specifico stia diminuendo, mentre, nell’era dell’on demand, aumenta la tendenza a seguire i format o i personaggi che diventano “brand” di successo. Questi cambiamenti dividono però l’opinione pubblica: se da un lato i rappresentanti della Generazione X si mostrano più propensi all’evoluzione delle reti perché favorisce la concorrenza, dall’altro i giovani della Gen Z si dimostrano più preoccupati delle possibili ripercussioni su un sistema televisivo già profondamente in crisi.
Quello che invece mette d’accordo tutti è l’affetto verso i conduttori, che da anni fanno compagnia a milioni di Italiani. Tra i personaggi più amati dell’intrattenimento troviamo il re degli showman Fiorello, seguito dallo «zio Gerry» e dal comico Crozza. Tra le donne Maria De Filippi si conferma la regina del piccolo schermo seguita da Antonella Clerici. Competenza e modo di comunicare sono i tratti distintivi che li contraddistinguono. Il pubblico ha opinioni ben chiare anche rispetto ai nuovi volti emergenti destinati al successo. I telespettatori premiano Alessandro Cattelan, Stefano De Martino e Francesca Fialdini, per la loro autenticità e capacità di dimostrare passione per il loro lavoro.

Radar_15 – 21 aprile 2024.pdf (swg.it)

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