giovedì, Maggio 16, 2024

L’ANGOLO DEL SONDAGGIO. A cura di Radar SWG

Radar  6 – 12 maggio 2024

I TEMI DELLE ELEZIONI EUROPEE: sanità sempre prioritaria, questioni europee in secondo piano. A meno di un mese dall’appuntamento elettorale europeo abbiamo analizzato i temi e gli aspetti che incidono maggiormente sulle scelte di voto degli italiani
allo stato attuale. Dall’indagine emerge chiaramente come la sanità (34%) sarà il tema più tenuto in considerazione al momento del voto, con una particolare attenzione da parte
delle donne (39%). Argomenti rilevanti saranno anche il potere d’acquisto (25%), lo scenario internazionale (24%), oltre alla crescita economica (22%). Tra i più giovani troviamo molta considerazione sul tema della sostenibilità (31%). I temi più direttamente legati al contesto dell’Unione Europea invece sembrano avere un peso minore. Abbiamo poi chiesto agli intervistati quanto si sentano informati su alcune questioni che riguardano le elezioni europee. I risultati mostrano come il livello di conoscenza sia molto superficiale, se pensiamo che solo 1 su 10 si dichiara molto informato sui partiti italiani candidati alle elezioni, ed addirittura meno di 1 su 3 conosce almeno vagamente il meccanismo di elezione del Presidente della Commissione Europea o i candidati alla presidenza. Tra gli aspetti e le dinamiche da cui gli italiani si faranno guidare nella scelta al voto, troviamo al primo posto le posizioni dei partiti rispetto ai temi che sentono più vicini, seguite da quelle legate alla politica internazionale. Immaginando una maggioranza al Parlamento Europeo tutta di destra e centrodestra (escludendo Socialisti e Democratici), la metà gli intervistati si dice preoccupata, con numeri più alti tra gli elettori dei partiti di opposizione all’attuale governo italiano (79%) ed i più giovani (57%).

IL SISTEMA CALCIO: un patrimonio collettivo in difficoltà. Tifosi calati nella parte: prima la sostenibilità finanziaria, poi le vittorie. «Il Calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti» spiegò Arrigo Sacchi. Una visione del gioco e del suo ruolo sociale che, in effetti, trova riscontro nell’opinione pubblica. Per circa 8 italiani su 10 il Calcio è memoria collettiva e tradizione: appartiene alla Storia del Paese. Non solo: 6 su 10 (a partire dai giovani) lo considerano un collante sociale, capace di favorire l’integrazione.
Ciò che più di ogni altra cosa ci mette d’accordo però riguarda il suo riflesso economico: un settore di grande importanza strategica e in grande difficoltà rispetto al periodo d’oro degli anni ‘90. Per il 47% è tempo di riforme strutturali, se non di un profondo ripensamento del Sistema (36%). Ma a ben vedere, negli ultimi due anni la percezione è quella di un lento miglioramento. Su questi giudizi incidono naturalmente anche i recenti risultati sportivi dei club, che stanno dimostrando un buon livello di competitività in campo internazionale. Oggi più di ieri però la vittoria non è tutto e conta molto il «come» la si raggiunge: per il 74% dei tifosi è meglio una società sana che costruisce i propri successi nel segno della sostenibilità finanziaria, piuttosto che una vittoria estemporanea poggiata su una scialacquona visione di breve termine. È tempo di spending review e i tifosi ci stanno. Per la stessa ragione, la maggioranza relativa degli italiani auspica un ruolo attivo della Politica nel controllo dei conti del Calcio. Ma qui la situazione è ben più sfumata: a sposare la linea del rigore sono soprattutto i meno interessati al Calcio, mentre tra i tifosi cresce sensibilmente la quota di quanti invocano maggiori investimenti e politiche attive per il rilancio di un settore così importante.

IL FUTURO DELL’AUTO: la priorità è ridurre i prezzi dei nuovi veicoli, del full electric preoccupano autonomia e costi. Il 2024 ha visto una partenza a rilento per il mercato delle auto elettriche rispetto alle immatricolazioni del 2023. Nelle prossime settimane verranno resi disponibili i nuovi Eco Bonus per l’acquisto di veicoli non inquinanti e quindi abbiamo chiesto agli italiani quale fosse la loro opinione rispetto a questi veicoli
e in generale rispetto al futuro dell’automotive. Nella scelta di un auto, l’attenzione alla sostenibilità rimane un aspetto secondario ed è ritenuto importante da 2 intervistati su 5, in netto calo rispetto al 2021. I principali driver di acquisto sono le performance in termini di sicurezza e il costo. La riduzione dei prezzi dei veicoli di nuova produzione è infatti la prima
priorità per l’industria automotive secondo metà degli italiani. Altrettanto importanti sono lo sviluppo di nuovi sistemi di alimentazione e la riduzione di emissioni da parte di veicoli ad alimentazione termica. La transizione verso l’elettrico risulta invece essere l’ultima priorità secondo gli italiani, i quali si ritrovano divisi sulla decisione dell’Unione Europea di bloccare la produzione di veicoli ad alimentazione termica. Ciò che frena maggiormente all’acquisto di un auto elettrica è il tema dell’autonomia delle batterie e della carenza di colonnine per la loro ricarica, che si conferma essere una delle principali preoccupazioni. In aggiunta, il costo elevato, seppur in calo rispetto al 2023, è un ostacolo per oltre 1 italiano su 2. Oltre ai veicoli elettrici, il settore automotive sta sviluppando tecnologie per le auto a guida autonoma. Questi veicoli, al momento non disponibili in Italia, godono ancora di poca fiducia: oltre metà degli intervistati ritiene che l’intelligenza artificiale non sia in grado di gestire imprevisti e malfunzionamenti rimarcando quindi la necessità di avere una persona alla guida.

Radar_6 – 12 maggio 2024.pdf (swg.it)

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