giovedì, Marzo 23, 2023

THE SCIENCE OF WHERE E I MOVIMENTI STRATEGICI

Provo, non da tecnologo, a offrire una riflessione sull’importanza di “the science of where” a partire da ciò che sta accadendo in Ucraina. La situazione è molto articolata e questa riflessione meriterà ulteriori contributi.

Ogni guerra ha una dimensione geografica. I movimenti strategici, ivi compresi quelli cyber, guardano agli obiettivi sensibili e ai contesti nei quali sono inseriti. Ma, potremmo dire, i movimenti strategici sono anche quelli dei profughi che fuggono dalla guerra. Così come i movimenti strategici sono quelli dei confini che si vorrebbero cambiare e quelli delle alleanze che si espandono o si ritirano. Se pensiamo all’Europa, si dice spesso che il futuro del continente si giocherà sulle “geometrie variabili” che porteranno inevitabilmente a “geografie variabili”.

La guerra in Ucraina porta dentro di sé tutte queste dimensioni. Geolocalizzare i dati dei movimenti strategici è una operazione straordinariamente difficile perché comporta una conoscenza profonda di ciò che accade “on the ground” e chiede la capacità di distinguere ciò che è tattico da ciò che è strategico (il che risulta spesso impossibile a causa della disinformazione).

Detto tutto questo, a vantaggio non solo degli analisti, la prospettiva che vedo necessaria è di lavorare verso i “digital twin” dei conflitti, approfittando degli strumenti offerti dalla tecnologia per studiare ciò che sta avvenendo e per pre-venire.

Si tratta di mostrare, ad esempio, la qualità della pace raggiunta in certi contesti (quanto la pace formalmente raggiunta è sostanzialmente acquisita ?). Si pensi ai Balcani: oggi facciamo i conti con una realtà, nel cuore dell’Europa (se l’Ucraina è una questione europea, i Balcani lo sono di più), nella quale il fuoco del conflitto vive sotto una calma apparente.

Ebbene, a partire dalla cronaca e guardando alla storia, il mondo è pieno di situazioni nelle quali si stanno consumando conflitti più o meno violenti (si pensi all’Africa), pronti a esplodere o a ri-esplodere. Quanto una tecnologia di monitoraggio per la prevenzione e la decisione pertinente (the science of where) può aiutarci a migliorare la qualità del mondo che verrà ?

 

 

LA SFIDA DELL’ACQUA E LE TECNOLOGIE GEOSPAZIALI

Oggi è la Giornata Mondiale dell'Acqua. Fuori dalla logica celebrativa, il tema è strutturale e riguarda la sostenibilità del mondo e dei mondi. E' tempo...

IA GENERATIVA E DEMOCRAZIA

A due mesi dal suo lancio, lo scorso autunno, il popolare chatbot ChatGPT aveva raggiunto una stima di 100 milioni di utenti mensili, diventando...

MAPPE DIGITALI E TECNOLOGIE DI LOCALIZZAZIONE. UN MERCATO IN CRESCITA

Le mappe digitali sono diventate uno strumento essenziale in vari aspetti della vita moderna. Le automobili ne hanno bisogno per navigare in modo sicuro...

DAL MATTONCINO AL METAVERSO

Il gioco, anche quello per bambini e famiglie, può essere una cosa tremendamente seria, soprattutto se il settore ha risentito a lungo della crisi...

PREVENIRE LE INONDAZIONI GRAZIE ALLA TECNOLOGIA GIS

Ogni anno, milioni di persone in tutto il mondo sono colpite da inondazioni fluviali e l'estensione, la frequenza e gli effetti socioeconomici di questi...

L’EVOLUZIONE DEI GEMELLI DIGITALI

La costruzione di gemelli digitali del mondo reale è stata tradizionalmente un progetto in cui, una tantum, specialisti GIS e topografi gestiscono dati 2D...

Ultimi articoli