venerdì, Marzo 29, 2024

IL GEMELLO DIGITALE DI POMPEI E L’IMPORTANZA DELLA TECNOLOGIA GEOSPAZIALE

Per gli archeologi, l’antica città di Pompei nell’Italia meridionale – situata a meno di sei miglia a sud del Vesuvio, il famigerato vulcano che distrusse la città nel 79 d.C. – ha suscitato molto interesse nel corso dei secoli. Tuttavia, alcune aree del sito Patrimonio dell’Umanità dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) rimangono poco studiate e addirittura in gran parte inesplorate.

Attualmente, un gruppo di ricercatori, guidati da Allison Emmerson della Tulane University, sta esplorando l’Insula 14, un isolato nella parte sud-orientale della città che potrebbe rivelare nuove informazioni sulla prima esistenza di Pompei, sul modo in cui la città si è sviluppata nel tempo, sulla sua economia e sulle sue infrastrutture e sulla vita dei residenti che vivevano ai margini. Il progetto, chiamato Pompei I.14, comprende un team di iniziative sui dati digitali che utilizza la tecnologia geospaziale per raccogliere, organizzare, analizzare, visualizzare e condividere in modo più efficiente e accurato i dati portati alla luce nel sito.

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