sabato, Aprile 20, 2024

DEMOCRAZIA, CONTRADDIZIONI, SICUREZZA, TECNOLOGIA. WHAT’S NEXT ?

Appunti per un laboratorio su Democrazia e Stato nel tempo della rivoluzione tecnologica

Il “Summit delle Democrazie” proposto dal Presidente americano Biden è una prospettiva ricca di interesse strategico ma anche di grandi difficoltà. Ne scrive Bruce Jones su Brookings (30 novembre), ponendo l’attenzione su tre strade possibili: coalizzare le democrazie in Asia per cercare di limitare la Cina (il rafforzamento del Quad e l’AUKUS ne sono un esempio); unire un certo numero di Paesi democratici (anche oltre l’Asia) sul tema dell’interferenza politica da parte di regimi autoritari (qui il collegamento con la tecnologia è fondamentale); mobilitare le democrazie intorno alla difesa delle principali istituzioni multilaterali e dei loro valori. Ridel, giustamente in termini di realismo politico, richiama alla necessità che le democrazie si impegnino, se davvero vogliono dare un segnale di vitalità, nel ridefinire le catene di approvvigionamento globali in aree critiche. Servono flessibilità nelle alleanze e agilità d’azione.

Nel parlare di Europa, nel quadro più ampio del “Summit delle Democrazie”, Carlo Bastasin (Brookings, 30 novembre) approfondisce il rapporto decisivo tra democrazia e sicurezza. E lo fa attraverso una disamina assai interessante evidenziando i contorni e i contenuti geostrategici di quanto accade nei rapporti tra Europa e Polonia con particolare (ma non esclusivo) riferimento alla situazione al confine tra quest’ultima e la Bielorussia. Il governare democraticamente sistemi complessi come L’Europa, nel tempo che viviamo, chiede certamente un surplus di visione e di capacità pragmatica in termini di mediazione diplomatica.

Sempre sull’Europa, Kemal Derviş (Project-Syndicate, 30 novembre) sottolinea come l’Europa possa guadagnare un nuovo ruolo globale abbracciando politicamente le due aree al contempo decisive e divisive a livello mondiale: l’azione sul clima e la competizione sulle “dual-use technologies” come quantum computing, intelligenza artificiale, biotecnologie. Può rinascere su queste basi il progetto (realmente democratico) europeo ? Il dibattito è aperto.

Riferimenti:

Can Biden rally the powerful democracies? (Bruce Jones, Brookings)

When security in Europe conflicts with democracy in Poland (Carlo Bastasin, Brookings)

Europe’s Two Peace Missions (Kemal Derviş, Project Syndicate)

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