sabato, Luglio 27, 2024

IL COBALTO E L’AUTONOMIA STRATEGICA EUROPEA

Il futuro sistema energetico a basse emissioni di carbonio è molto più intensivo di materiali rispetto all’attuale sistema basato sui combustibili fossili. La domanda di minerali essenziali per le tecnologie verdi aumenterà drasticamente, ponendo sfide geopolitiche, economiche e ambientali all’Unione Europea e ai suoi membri.

Il cobalto è essenziale per la produzione di batterie agli ioni di litio per le auto elettriche e per le applicazioni stazionarie, e quindi ha un peso significativo nella transizione energetica. L’aumento dell’estrazione nazionale di cobalto potrebbe contribuire all’autonomia strategica dell’Europa, dato che il 70% della fornitura globale di cobalto è estratto nella Repubblica Democratica del Congo e il 70% della capacità globale di raffinazione del cobalto è in Cina. Il futuro contributo dell’estrazione nazionale di cobalto alla domanda europea nel 2035 potrebbe essere pari al 3,1%. Rimane importante analizzare gli ostacoli e le possibilità di sviluppo delle miniere di cobalto nell’UE, soprattutto perché alcuni di questi risultati possono essere applicati ad altre materie prime critiche che sono più abbondantemente presenti negli Stati membri dell’UE, come il litio.

Lo sviluppo di miniere nazionali potrebbe diventare più attraente se si migliorasse la comunicazione con le comunità locali sulla necessità delle attività estrattive, riconoscendo che l’estrazione avrà sempre un impatto sull’ambiente locale. Regolamenti rigorosi ed elevati standard di sostenibilità garantiranno un impatto ambientale minimo nell’UE rispetto ai Paesi con standard più deboli. L’UE avrà ancora bisogno di partnership strategiche con Paesi come l’Australia e il Canada, poiché il contributo dell’attività mineraria nazionale rimarrà piuttosto limitato. Inoltre, l’UE dovrebbe investire nella professionalizzazione del settore minerario artigianale nella RDC, il che aumenterebbe la disponibilità di cobalto di provenienza sostenibile.

In definitiva, l’UE potrebbe diventare autosufficiente per quanto riguarda l’approvvigionamento di cobalto entro il 2050. Fino ad allora, tuttavia, lo sviluppo di miniere nazionali potrebbe contribuire a mitigare le potenziali interruzioni della catena di approvvigionamento, data l’estrema pressione sulle catene di approvvigionamento minerarie nei prossimi decenni.

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